a cura di Elisabetta Fulgione
Durante la pubertà cambia il rapporto con il proprio corpo e la propria pelle: lo specchio riflette un’immagine incompleta, il nuovo “aspetto” viene vissuto spesso con un senso d’inadeguatezza, compare il “pudore” e l’adolescente comincia a dare molto valore alla propria immagine e a richiedere (ed eventualmente a cercare autonomamente) soluzioni “rapide ed efficaci” alle sue problematiche. Le modifiche e gli inestetismi che si presentano in questa fase della vita influenzano moltissimo la psicologia dei giovani adolescenti e tra quelli con maggiori risvolti negativi sull’autostima vi sono le cosiddette “smagliature”. È importante quindi che la professionista del benessere sappia consigliare l’adolescente in questo passaggio delicato della propria vita, aiutandolo a prendersi cura di sé (così da ridurre il disagio provocato dalla comparsa degli inestetismi più frequenti in questa età) e insegnandogli a prendersi cura della propria pelle per mantenerla sana grazie a piccole precauzioni che potranno rivelarsi utili anche nelle fasi successive della vita
È importante che la professionista del benessere sappia consigliare l’adolescente in questo passaggio delicato della propria vita.
Striae distansae: dove, quando, perché
Le striae distansae (SD), comunemente chiamate smagliature, considerate erroneamente troppo spesso come una problematica di “minore importanza”, rappresentano un importante disagio psicologico per gli adolescenti: se in passato colpivano prevalentemente il sesso femminile, attualmente si è registrato un forte incremento dell’incidenza del problema anche nel sesso maschile. La comparsa delle smagliature interessa circa il 30% degli adolescenti (70% donne e 30% uomini): la maggiore incidenza, nelle ragazze, si ha tra i dodici e i sedici anni mentre, nei ragazzi, tra i quattordici e i vent’anni e si associa in entrambi i sessi, nella maggior parte dei casi, al periodo dello “scatto ponderale” (24%) e, non meno frequentemente, a un eccesso del peso (70%). Sebbene
le cause non siano del tutto chiarite, sono descritte tre teorie principali alla base dello sviluppo della striae distensae: stiramento meccanico della pelle, cambiamenti ormonali e un disturbo strutturale della pelle.
L’incidenza maggiore in questa fase della vita sarebbe dovuta all’ipercorticismo funzionale della pubertà: nell’adolescenza infatti lo sviluppo puberale è accompagnato da un’elevata secrezione di diversi ormoni necessari per lo sviluppo dei genitali esterni, per la comparsa dei peli pubici e ascellari e, più in generale, per le modificazioni relative a tutto l’apparato sessuale. Tra gli ormoni secreti in eccesso in questo periodo vi è il cortisolo: l’aumento nella sua secrezione determina lo sviluppo di smagliature rosse di piccola dimensione che solitamente precedono le modificazioni della pubertà. La produzione di cortisolo, definito in gergo “ormone dello stress”, può inoltre aumentare in modo sproporzionato sia in condizione di stress psichico sia fisico, e l’adolescenza è certamente uno dei periodi di particolare stress, associato spesso anche a modificazioni importanti di peso. Ulteriori fattori predisponenti possono essere individuati nell’obesità infantile e nelle modificazioni dei lipidi di membrana osservabili nei pazienti con dermatite atopica. Causa d’insorgenza di smagliature può essere anche una terapia sistemica o topica prolungata con corticosteroidi ad alti dosaggi. Ulteriori fattori sono quelli meccanici di stiramento indotti dall’esercizio muscolare (body building, tennis, calcio), da un trauma rapido e improvviso, o piccolo e ripetuto, e a tutte quelle condizioni che potrebbero essere causa di un aumento della produzione di cortisolo presente in circolo (dieta, stress, ecc).
Clinicamente le smagliature si presentano come bande lineari, parallele tra loro, separate da tratti di cute sana. L’esordio è in genere asintomatico, ma può essere accompagnato da una leggera sensazione di prurito o, più raramente, da bruciore e dolore. Si ipotizza che la SD derivi da una reazione infiammatoria iniziale che distrugge il collagene e le fibre elastiche, seguita dalla loro rigenerazione nella direzione imposta dalle forze meccaniche. Il colore dipende dalla loro fase evolutiva: all’inizio, quando prevale la componente infiammatoria, varia dal rosa al rosso intenso fino al violetto; con il tempo passa a una tonalità tendente al biancastro, intensificando progressivamente la propria opacità. Questa evoluzione dimostra come sia sostanzialmente cambiata la microcircolazione della pelle e di conseguenza la possibilità di rigenerare il tessuto cutaneo. In questa fase, detta cicatriziale, le SD appaiono più sottili, pieghettate, depresse al tatto e divengono biancastre, madreperlacee. Le smagliature sono in genere bilaterali e possono comparire in ogni parte del corpo a eccezione del viso, delle mani, dei piedi e dello scroto, con un orientamento che varia a seconda della zona colpita. Sull’addome possono essere a raggiera o a ventaglio, sui fianchi sono trasversali, sui seni a raggiera rispetto all’areola, sulle cosce oblique alla superficie interna, mentre in sede lombosacrale sono orizzontali. Le manifestazioni principali negli adolescenti compaio- no, nel sesso femminile, su fianchi, cosce e seni e, nel sesso maschile, nella regione lombosacrale, probabilmente a causa della notevole flessibilità della colonna verticale che determina un eccessivo stiramento cutaneo, e nella regione deltoidea e scapolare, dovuta alla diffusione del body building nonché all’utilizzo, sempre più frequente nelle palestre, di integratori anabolizzanti.
Keep calm, previeni e cura
A oggi non esiste la possibilità di prevenire con certezza la comparsa delle striae distansae, ma un corretto stile di vita e una sana alimentazione, che consentano di evitare le eccessive variazioni di peso, associati ad alcune precauzioni dermocosmetologiche, possono rivelarsi molto utili per ridurre l’insorgenza e la gravità di questo inestetismo soprattutto negli adolescenti. Sebbene non esistano studi che ne accertino la provata efficacia, l’applicazione di dermocosmetici specifici sembrerebbe utile, in soggetti predisposti, a ridurre l’insorgenza delle striae. Tra gli ingredienti che hanno mostrato in letteratura maggiore efficacia nella prevenzione e il trattamento delle smagliature vi sono l’olibano (un olio gomma resina aromatico ricavato dalla Boswelia), gli estratti di centella asiatica, l’acido ialuronico, l’allontoina, la vitamina A ed E.
Oltre ai numerosi trattamenti dermocosmetici e farmacologici presenti in commercio più o meno utili per la prevenzione e il trattamento delle fasi iniziali delle striae distensae, nel tempo molte sono state le terapie e i trattamenti medico estetici proposti e basati sul meccanismo di formazione delle striae: tra essi quelli risultati più efficaci sono la biostimolazione con GAG (Glucosamino- glucani) e i peeling (TCA, acido glicolico, ecc.) utilizzati ancora oggi in associazione con altre metodiche.
Le recenti acquisizioni tecnologiche hanno consentito di ampliare il ventaglio delle opzioni terapeutiche medicali che, pur non essendo spesso completamente risolutive, consentono di ottenere un risultato estetico soddisfacente soprattutto nel trattamento della fase iniziale delle striae rubrae (rosse). Tra le varie proposte: il needling medico, i laser selettivi per il vascolare e i frazionati ablativi, la RF non ablativa e frazionata, la luce pulsata, la biodermogenesi, la carbossiterapia. L’applicazione delle varie metodiche in monoterapia o in associazione tra di loro consente oggi all’estetista, in collaborazione con il dermatologo e/o il medico estetico, di effettuare dei trattamenti integrati riuscendo a ottenere un risultato piuttosto soddisfacente, soprattutto nel trattamento della fase iniziale delle striae per un problema così diffuso quanto difficilmente eliminabile.
I consigli che l’estetista può dare
Un corretto stile di vita e una sana alimentazione, sono utili per ridurre l’insorgenza e la gravità di questo inestetismo.
Per ridurre la possibilità di comparsa delle smagliature l’estetista potrà suggerire sette piccole regole di vita che consentiranno di ridurre l’incidenza dei fattori di rischio…
- Consigliare l’uso di creme che migliorino la funzione di barriera cutanea (con burro di karité, burro di cacao, ecc.) e permettano di facilitare il processo di riparazione della cute (con centella asiatica, acido ialuronico, olibano, ecc.) facendo seguire all’applicazione (due volte al giorno) un massaggio della zona interessata.
- In caso di terapia medica locale con creme e gel contenenti retinoidi, ricordarsi dei possibili effetti irritanti e cumulativi evitando di proporre trattamenti esfolianti (peeling, laser, ceretta, ecc.) nella zona, senza fare sospendere il farmaco qualche giorno prima.
- L’utilizzo di un filtro solare a protezione medioalta (da 25 SPF), di creme idratanti ed elasticizzati doposole risulta particolarmente utile: sebbene non esista una correlazione diretta con la comparsa delle smagliature, bisogna ricordare che i danni da raggi UV riducono l’elasticità della pelle e che in seguito all’esposizione solare le smagliature “rosse” possono accelerare il loro passaggio alla fase “bianca” e atrofica, diventando più difficilmente trattabili.
- Seguire una dieta sana, equilibrata, in modo che la cute abbia tutte le sostanze nutritive necessarie: le giuste quantità di acqua, verdura e frutta ricche di nutrienti importanti tra cui gli amminoacidi e le vitamine fondamentali per consentire una buona elasticità della pelle.
- Evitare rapide variazioni di peso (superiori a 2-3 kg in un mese).
- Evitare attività fisica che induca un aumen- to della massa muscolare in tempi brevi e assunzione di integratori/farmaci anabolizzanti: la scelta di uno sport da svolgere con regolarità, che faciliti la circolazione venosa e il drenaggio linfatico può contribuire alla pre- venzione di questo inestetismo.
- Evitare lo stress che porta a un aumento dell’ormone cortisolo, per questo si possono consigliare oltre ad attività rilassanti (come lo yoga) anche trattamenti relax in istituto per coccolare la mente e la pelle dei nostri giovani clienti.
